giovedì 21 aprile 2011

Il Trash the Dress

Il Trash the Dress

Sono un fotografo a cui non piace stare fermo… Sono curioso e ho sempre voglia di novità… Che senso ha in fondo donare ai miei sposi gli stessi scatti che possono trovare identici nell’album degli amici? Bisogna variare, bisogna riuscire a dare un volto diverso ad ogni coppia, bisogna leggerli gli sposi e trovare in ognuno di loro un aspetto diverso da quello del matrimonio precedente e successivo.
Oggi, mentre ero in studio, ho ricevuto una telefonata di un’amica che ha esordito così: “Stefano devi assolutamente fare le foto Trash the Dress, sono troppo belle!”.. Sono rimasto spaesato, devo ammetterlo! “O è impazzita, o è veramente una cosa fighissima” ho pensato! E quando mi ha spiegato meglio di cosa si trattava come potevo non darle ragione e mettermi subito al lavoro per offrire questo servizio così divertente!?
Il Trash the Dress nasce in America e consiste in un servizio fotografico postmatrimoniale nel quale la sposa decontestualizza il suo abito, come per salutarlo e per abbandonare il periodo della preparazione delle nozze. Le location più adatte sono il mare, i laghi, le piscine, i boschi, i campi incolti, gli spazi industriali o i cantieri, dove la ragazza posa in un servizio molto glamour senza porre la minima attenzione all’abito, senza la paura di sporcarlo o di rovinarlo. Naturalmente non è necessario renderlo proprio informe e distrutto, ma basta solo lasciarsi andare agli scatti senza le paure tipiche del giorno delle nozze.
Io in realtà una volta le ho fatte delle foto così e non vi dico che volto rilassato, bello e divertito che avevano gli sposi quando entravano in piscina con il loro abito!
Io sono disponibile, sposini, per il vostro servizio Trash the Dress! :)










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